Rassegna Stampa7 hours ago
Generali – Facciata sede Trieste Imc
(di Laura Galvagni – Il Sole 24 Ore)
Per la sub holding italiana prime ipotesi di presidenza a Mencattini e gestione a Sesana
Toccherà al comitato nomine di domani mettere il sigillo al cambio al vertice delle Generali con l’ascesa potenziale del numero uno di Generali Italia, Philippe Donnet. Quella sede, sarà però anche il possibile scenario di un nuovo confronto tra le parti: quello che richiede nuova linfa al comando proprio della controllata italiana. Donnet, d’altra parte, non potrà occuparsi di entrambe, ossia della holding e della società operativa nel paese. Dal punto di vista della governance sarebbe un notevole passo indietro e, al contempo, anche operativamente sarebbe assai complesso gestire i due ruoli. D’altra parte, l’Italia è un paese chiave per la compagnia e per questo la scelta del nuovo responsabile necessita di opportune riflessioni.
L’idea, al momento, sarebbe di lasciare l’interim a Donnet per i prossimi sei mesi e nel mentre preparare la transizione. Una transizione, per quanto possibile, verrebbe fatta nel segno della continuità. Il che potrebbe portare alla crescita di un manager interno. In questo senso, potrebbe venir presa in considerazione la candidatura di Marco Sesana, oggi alla guida della struttura Insurance e Operations, atta a garantire un maggior coordinamento e l’ottimizzazione delle linee di business e delle operations. Sulla carta l’indicazione di Sesana sarebbe la scelta più naturale: è un manager stimato e sembra avere le caratteristiche giuste per governare Generali Italia. Allo stesso modo, però, soci e futuro consiglio dovranno valutare se il cambio al timone della country non possa essere l’occasione per individuare un ceo che garantisca il futuro cambio generazionale. In questo caso la scelta potrebbe ricadere su un candidato esterno. Si tratta di valutazioni, però, che verranno compiute nelle prossime ore. Intanto, sembra destinato ad aver un ruolo più esteso anche Andrea Mencattini. Mencattini, nell’ambito di una riorganizzazione realizzata il dicembre scorso, è stato nominato chief governance of insurance subsidiaries, business development e institutional relations officer, un ruolo che ha lo scopo di garantire il monitoraggio e il coordinamento delle attività delle compagnie di assicurazioni controllate dal gruppo. E in ragione di questo il passo che potrebbe essere compiuto nelle prossime ore potrebbe essere quello di offrigli di fatto la presidenza della country e delle controllate. Si vedrà.
Intanto, il mercato comincia a guardare con interesse al comitato nomine di domani. Salvo sorprese dovrebbe realizzarsi quanto ormai si vocifera da settimane, ossia la nomina di Donnet a ceo e l’ampliamento delle deleghe al cfo Alberto Minali.
10 marzo 2016, 16:01